Prosegue il buon cammino in serie A2 dell‘Hockey Club Pistoia che conquista un punto al Lamacchi –Tosoni di Villafranca ma torna in Toscana con qualche recriminazione per episodi nei quali le decisioni arbitrali danno adito a qualche dubbio. Gara tosta, il Villafranca è una ottima formazione che grazie anche all’innesto di un paio di rinforzi argentini esprime un bel gioco con facilità di segnare, ma gli arancioni si sono opposti
tecnicamente in maniera perfetta tal che il primo tempo si chiude in parità. Pistoia contiene bene gli assalti dei veneti annullando tutti i corner corti tirati dal Villafranca. Nel terzo quarto Pistoia batte il colpo: a seguito di un fulmineo contropiede gli arancioni si guadagnano un tiro di rigore che Mascia realizza con freddezza. Nonostante il cambio di punteggio la gara è apertissima, gli ospiti continuano ad arginare la spinta del Villafranca cercando comunque di produrre gioco. Con il passare dei minuti la gara si fa più tesa ed avvincente, il risultato può cambiare in qualsiasi momento. E’ proprio nella parte finale del match che si verificano gli episodi che modificano gli equilibri: negli ultimi 5 minuti vengono espulsi, temporaneamente, in sequenza il centrocampista Natali e il difensore Sambundo per falli valutati troppo severamente dalla coppia arbitrale; con questa superiorità numerica il Villafranca riesce ad agguantare il pari. Ma non è finita: negli ultimi spiccioli di partita, gli arancioni si riversano in area veneta segnano con l’ugandese Manuel ma la gioia dura un niente. La coppia arbitrale annulla per una presunta palla alta (quindi pericolosa) causata in realtà da un difensore veneto per cui avrebbero dovuto concedere la rete, o al limite , un corner corto agli arancioni, una ulteriore possibilità di segnare. Con grande sorpresa della panchina arancione il fallo viene attribuito a Pistoia, a niente valgono le proteste dei toscaniche tornano a casa con la sensazione di aver perduto punti per strada. Tuttavia in questo campionato così compresso non ci si può fermare adesso bisogna pensare prossima difficile gara in casa della capolista Cus Cagliari.
Nella partita di serie B bisogna guardare non al punteggio ma ad altri aspetti: l’atteggiamento nel giocare, la volontà di essere squadra tra giovani e meno giovani. La sconfitta è pesante ma gli arancioni, che ricordiamo sono un gruppo work in progress, hanno mostrato più coesione e cercato di costruire trame di gioco quindi passi avanti rispetto alla prima gara. D’altronde l’Hockey Genova 80 è una società che lavora seriamente sulle giovanili e questa formazione rispecchia il lavoro fatto: gli atleti hanno giocato quasi a memoria e con ottima tecnica, indubbiamente questo collettivo ha le potenzialità di conquistare il pass per la serie superiore. I pistoiesi hanno disputato una gara tutta sacrificio per arginare gli assalti liguri ma la sconfitta non ha fiaccato il loro spirito anzi i progressi visti sono un incentivo a continuare con convinzione a lavorare .
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