La stagione indoor si conclude amaramente per gli arancioni che retrocedono nella A2 nazionale del campionato in questione e magari anche con qualche recriminazione perchè forse si poteva riuscire, in una mezza impresa, a rimanere più in alto. Va detto che tutto il campionato è stato in salita, gli arancioni avevano una panchina cortissima causa indisponibilità di alcuni titolari alla quale si è cercato di rimediare con l’inserimento di un paio di ottimi under 18 che nonostante la giovane età hanno dato il loro contributo al quale va aggiunto il massimo impegno ed il sacrificio degli altri titolari. Ma a questi livelli l’intensità delle gare è alta e non si possono concedere niente in tecnica e tenuta fisica. Il telaio della squadra è molto buono e sarebbero bastati un paio di atleti esperti per vincere un paio di gare decisive. Le recriminazioni riguardano essenzialmente degli episodi nelle varie gare dove con un po’ più di lucidità si sarebbe potuto guadagnare quel poco per evitare il “triello” dei playout. I pistoiesi sono partiti bene contro l’Adige chiudendo in vantaggio il primo quarto ma hanno commesso il “peccato” di subire il break dei trentini alla ripresa della gara andando sotto sul 2-3 che sono riusciti a terminare la partita avanti sempre e solo avanti di una rete. Nonostante una quasi certa retrocessione l’orgoglio non è mancato nell’altra decisiva gara contro la Moncalvese, costretta a vincere contro gli arancioni: sotto di due reti nel finale gara hanno agguantato il pareggio che ha inguaiato i piemontesi, successivamente retrocessi pure loro in A2. Adesso un po’ di riposo e bisogna prepararsi per il campionato outdoor di A1, molto complicato per la caratura delle avversarie, tutto sta nel recupero dei giocatori indisponibili e continuare sull’impegno ed il sacrificio visto nello sfortunato campionato indoor.
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