Hockey Team Bologna – Hockey Pistoia Etrusca 2-1 (0-0)
Hockey Pistoia Etrusca: Francesca Picchiotti, Caterina Mucci, Ursula Jaichenco, Alessia Gelli, Lucrezia Mori, Pamela Bellari, Moira Pacheco, Giulia Bartoletti, Blerina Cullahj, Lisa Beatrice*. Allenatore Cristian Tarres. Dirigente Maurizio Vignali. (* non entrata)
Marcatrici: Cullahj st,azione
Bologna – Sotto una pioggia (e grandine) torrenziale che costringe gli arbitri a sospendere la partita dopo 20 minuti del primo tempo Pistoia “affonda” solo metaforicamente nelle pozzanghere (vere e proprie piscine dove Marta Cagnotto avrebbe potuto allenarsi per le olimpiadi di Pechino) del campo bolognese. Pistoia si presenta a Bologna con dieci atlete ma solo sulla carta in quanto Lisa Beatrice, colonna portante del centro campo Pistoiese, ha in corso un attacco febbrile che gli permetterà solo di andare a referto ma non di scendere in campo. Solita Formazione pistoiese con Francesca Picchiotti in porta, Alessia Gelli a destra, Ursula Jaichenco centrale, Caterina Mucci a sinistra, al centrocampo a partire da sinistra Pamela Bellari, Moira Pacheco e Lucrezia Mori, punte Giulia Bartoletti e
Blerina Cullahj. A Bologna pioviggina per tutto il tempo del riscaldamento e le prime fasi di gioco che vedono le due formazioni affrontarsi a centrocampo senza prevalenza di una rispetto all’altra poi inizia un vero e proprio nubifragio che costringe gli arbitri a sospendere la partita ed a mandare tutti negli spogliatoi. Dopo circa mezz’ora smette di piovere ma il terreno di gioco si presenta completamente allagato, viene deciso di attendere ancora per dare tempo al campo di asciugarsi ma la cosa si è rivelata immediatamente problematica per cui gli arbitri, dopo tentativi estemporanei di asciugare il terreno di gioco, decidono di rinviare la partita a data da destinarsi salvo poi, vista il regolamento (alla partita successiva avrebbero potuto partecipare solo le atlete iscritte a referto) e l’impossibilità di concordare una data prima dello scadere del campionato, lasciare alle società la libertà di scegliere se giocare o meno. Viene deciso di giocare per cui la partita riprende a partire dal ventesimo del primo tempo. Il terreno di gioco pesantemente allentato crea non poche difficoltà alle giocatrici di entrambe le squadre ma sicuramente penalizza le atlete Pistoiesi che per mancanza di cambi non riescono ad avere un momento per tirare il fiato. Al rientro dall’intervallo l’HT Bologna aumenta la pressione a centro campo riuscendo in più occasioni ad arrivare sotto la porta difesa da Francesca Picchiotti che effettua degli ottimi interventi, ma al decimo del secondo tempo, complice un pasticcio difensivo totale dovuto per la maggior parte alla pallina che non correva come avrebbe dovuto sul terreno di gioco, le atlete bolognesi passano in vantaggio. La reazione pistoiese è debole e Bologna, preso coraggio dal vantaggio continua a schiacciare Pistoia nella propria area, e picchia e ripicchia, al diciassettesimo del tempo arriva il raddoppio. A questo punto le atlete Pistoiesi hanno una reazione di orgoglio e cominciano a premere a centrocampo Pistoia inizia a premere e fino alla fine della partita riesce a tenere le atlete Bolognesi nella propria metà campo con numerose azioni che si infrangevano nel muro d’acqua della piscina posta sul lati sinistro della porta avversaria. Ogni volta che le atlete si contendevano la pallina nella “piscina” il folto pubblico bolognese si esaltava incitando a gran voce. Purtroppo i corner corti battuti si sono infranti sulla difesa bolognese e Pistoia è riuscita ad accorciare le distanze solo ad un minuto dal termine su azione successiva ad un corner lungo con deviazione in porta di Blerina Cullahj alla sua prima realizzazione. Neppure il tempo di battere a centro campo che gli arbitri fischiano la fine dell’ incontro. Le ragazze Pistoiesi escono a testa alta anche da questa ultima partita in cui tutte e sottolineo tutte si sono comportate ottimamente surclassando come tecnica le avversarie. Rispetto alle prime gare di campionato questo gruppo di atlete è sicuramente cresciuto andando in campo con un atteggiamento più grintoso consapevole delle proprie capacità ed il terzo posto finale nel girone Tosco – Ligure – Emiliano è la prova di questa crescita. Sicuramente una parte sostanziale di questa crescita è dovuta al lavoro di Cristian Tarres che ha saputo formare un vero e proprio “gruppo”. La Società non può altro che immaginare dove avrebbe potuto arrivare questa squadra se avesse potuto
partecipare a tutte le partite con un congruo numero di atlete (…a buon intenditor poche parole…).
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