Gli arancioni tornano sconfitti di misura da Uras ma il risultato premia forse troppo i sardi che hanno il solo merito di essere più concreti degli arancioni che per molto tempo hanno condotto la gara.
Polisportiva Uras – Hc Pistoia 3-2 (1-1)
Reti per Pistoia: 2 Mascia
Hc Pistoia: Arcangeli, Braccini, Cioni, Fedi, Martinelli, Mascia, Masi, Menichini, Michelozzi, Musto, Natali, Sandrakasi, Tolve, Vaiani, Vivarelli, Zainol. Allenatore Treno.
Polisportiva Uras:. Aramu, >Tallu, Martis, Casciu, Meloni, Tocco Gabriele, Tocco Giovanni, Raffaele Addamo, Tocco Andream Porcu, Statzu, Melis, Tocco Maurizio, Koshelenko, Garau, Atzeni. Allenatore Meloni.
Arbitri: Fazzi (Roma) e Natali (Mogliano).
Nella prima parte del confronto Pistoia gioca alla sua maniera aggredendo gli isolani in forza del fatto di essere il miglior attacco del campionato ed la Juvenilia rischia molto. Tuttavia i padroni di casa passano in vantaggio su corner corto ma i toscani reagiscono subito: capitan Mascia pareggia il conto ed il primo tempo si chiude così con ottime prospettive per gli arancioni. La ripresa riprende con Uras che, probabilmente, per tenere la partita, mette la gara sulla “caciara” con un gioco molto aggressivo che la coppia arbitrale non riesce a mantenere nei binari nel modo usuale di giocare. In questa confusione Uras ottiene e realizza due corner corti che li portano sul 3-1. Nonostante questa situazione Pistoia reagisce, e reclama più volte su corner corti non concessi. La gara ormai è scivolata di mano agli arbitri, ciò nonostante Mascia riporta sotto Pistoia ma non c’è più tempo anche perché i dirigenti arancioni al seguito segnalano che i loro cronometri sincronizzati con quelli arbitrali riportano al fischio finale un tempo minore del previsto. Diverse polemiche a fine gara con un arbitraggio non all’altezza del match diventato molto nervoso e talvolta pericoloso. Un altro appunto va fatto al terreno di gioco, per cui risulta strano che gli arancioni siano costretti a sobbarcarsi spese e spostamenti a Bologna per giocare le gare casalinghe quando poi dopo una gravosa trasferta ci si ritrova su superfici sicuramente non idonee e pericolose.
Sabato prossimo si torna ancora in Sardegna contro il Cus Cagliari, proveniente dalla A1. Pistoia si impegnerà come sempre di fronte una difficile avversaria ma i ragazzi del Presidente Arcangeli hanno dimostrato di avere i mezzi per poter competere.
Classifica: Hc Superba Genova 9, Hc Savona 8, Pol. Juvenilia Uras 7, Hc Pistoia 6, Cus Cagliari 5, Rassemblement Torino 3, Us Moncalvese Asti 3, Us Grantorto Padova 1.
Un commento
Ero presente alla partita e avrei qualcosa da ridire sulla sintesi della partita qui pubblicata. I primi minuti della partita l’HC Pistoia, da capolista, ha provato ad imprimere il suo ritmo per cercate di portare a casa la partita ma, alla prima occasione, la Juvenilia Uras si è portata in vantaggio su corto, prontamente raggiunta dalla HC Pistoia. Quindi, nella seconda frazione di gioco, la Juvenilia è andata sul 3-1, e solo dopo è iniziata la “caciara” e non per colpa della Juvenilia. Di certo non ha aiutato l’arbitraggio che più volte ha ribaltato la decisione iniziale ( da lungo è diventato un rigore, contribuendo non poco ad inasprire gli animi…).Altre decisioni arbitrali discutibili sono state quella che, a fronte un evidente fallo grave in area ha negato un rigore per la squadra di casa e quella che sull’azione di rimessa ha visto protagonista in negativo un giocatore della Hc Pistoia che ha atterrato con una gomitata un giocatore della juvenilia su una ripartenza, fischiando il fallo in favore dell’HC… E qui mi fermo per non andare oltre, senza capire le recriminazioni e le polemiche dell’HC Pistoia. Per quanto riguarda gli spostamenti, capisco che per chi viene dal “continente” una partita ogni tanto sull’isola sia grosso un problema, vorrei ricordare che la Juvenilia le affronta (anche dal punto di vista economico) da quando è stata creata, senza mai lamentarsi…Mi viene il sospetto che a voi “continentali” dia fastidio la Juvenilia e le altre squadre della Sardegna e che quest’articolo e molti altri siano un modo per denigrare l’avversario scomodo che, guarda un po’, si permette pure di vincere… Quindi, meno lagne e imparare a perdere con sportività!